venerdì 20 novembre 2009

Il sole tramonta, gioca a nascondino, ciao ciao Teletubbies è l’ora del lettino.




[..]Sul paese dei teletubbies brilla un sole splendente con il viso di un bambino biondo sorridente con gli occhi azzurri.

L’erba è verde e morbida, il cielo è blu, i fiori sono grandi e colorati e sul prato saltellano tanti coniglietti.
I teletubbies sono quattro. Maschietti, femminucce, bianchi, neri, grandi e piccoli. Parlano una lingua elementare. Nella pancia hanno una specie di monitor nel quale, di tanto in tanto, fanno vedere qualche filmato su bambini che non fanno altro che dire “ciao ciao”. [..]

Ecco, all'inizio sembra che questo stralcio di articolo dia una descrizione oggettiva del programma, invece poi ha un tono dispregiativo. Tutti che sono contro questi teletubbies! Sarà che mi aiutavano molto a tenere buona la mia sorellina, ma io non ho mai capito cosa debbano avere tutti da disprezzare quei pupazzi.
Seguendo le lezioni all'università, mi sono accorta che in realtà molte caratteristiche di questo programma sono state studiate da pedagogisti e approvate come strumento educativo. Sicuramente il fatto di ripetere in continuazione le stesse frasi (e anche l'intero video dei bambini che riproducono sulla loro pancia) infastidisce l'adulto, ma è fondamentale per il bambino che può prevedere e quindi "controllare" le azioni dei bambini nella clip.


[..]Nella versione italiana dei teletubbies la voce fuori campo usa i tempi verbali in modo semplificato evitando congiuntivi e utilizzando l'imperfetto come tempo della narrazione. Esempi:



  • Tinky Winky pensava che l'agnellino era triste.

  • Un giorno a teletubbilandia arrivava una farfalla.
Questo aspetto secondo me è criticato solo perchè porta in tv un italiano scorretto, ma in realtà è esattamente quello che gli adulti fanno con i bambini nella realtà, e del tutto spontaneamente! Semplificare il lessico è una delle caratteristiche del cosiddétto motherese, di cui si parla approfonditamente nel blog "psicologia dei bambini"

Ognuno dei teletubbies ha un oggetto preferito (una palla, un cappello, una borsetta) che potrebbe corrispondere a quelli che la psicologia ha individuato come oggetti transizionali, ovvero quelli a cui i bambini sono più affezionati, fino a diventare di importanza vitale, e che li aiutano ad addormentarsi o ad affrontare il distacco con la madre.

Dipsy ha inoltre il volto più scuro degli altri, per far capire ai bimbi occidentali che vedono il programma che non ci sono solo persone del nostro colore di pelle. Non sarebbe visto in modo educativo per la pedagogia interculturale che tanto ci spronano a portare come educatrici?

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